“Se un antro, aprendosi in rocce profondamente corrose,
tiene quasi sospeso un monte – un antro non scavato da mani umane,
ma formato nella profondità dei suoi recessi da cause naturali -,
un senso di religiosa trepidazione colpirà il tuo animo.
Noi veneriamo le sorgenti dei fiumi: dove l’acqua erompe dal profondo,
s’innalzano altari; sono oggetto di culto le fonti di acque termali,
ed alcuni luoghi sono considerati sacri o per il loro colore cupo,
o per la smisurata profondità.” (SENECA)
“Chiare, fresche et dolci acque” è la canzone numero CXXVI (126) del Canzoniere di Francesco Petrarca
Fu scritta tra il 1340 e il 1341 e il poeta venne ispirato, molto probabilmente, dal fiume Sorgue che scorre nei pressi dell’attuale comune francese di Fontaine-de-Vaucluse (Fonte di Valchiusa) – Provenza – Francia.